Egnazia (o Gnazia) è un’antica città pugliese che si trova nei pressi di Fasano, nella provincia di Brindisi, ed è ormai abitata dalle sole rovine testimoni del tempo.
Oggi la città, infatti, è un sito archeologico, il più interessante della Puglia.
Egnazia ha avuto grande importanza nel mondo antico, quando fu attivo centro di traffici e commerci.
Grazie alla sua posizione geografica privilegiata – era sul mare e il suo porto era vicino al culmine della via Traiana, un’antica strada romana costruita per ordine dell’imperatore Traiano – divenne il principale collegamento tra Roma e l’Oriente.
Da villaggio di capanne dell’età del bronzo (XV secolo A. C.) diventerà un centro di mediazione marittima e stradale che la farà ricca, poi un centro messapico (come dimostrano l’arte, le sepolture e le poderose mura di difesa) ed infine venne conquistata da Roma nel III secolo A. C. per poi decadere insieme ad essa.
Oggi della fase messapica sono visibili le mura di difesa, la necropoli, e le camere decorate con raffinati affreschi.
Della fase romana ci sono i resti della via Traiana, della Basilica civile con l’Aula delle Tre Grazie, del foro, del Sacello delle divinità orientali e dell’anfiteatro. Molto importanti sono poi il criptoportico e le due basiliche paleocristiane.
Egnazia è famosa anche per il Museo Archeologico che sorge all’esterno delle mura della cinta, nell’area della necropoli messapica.
Qui vengono conservati molti basiliche paleocristiane delle diverse epoche di Egnazia e degli insediamenti nell’età del bronzo lungo il litorale adriatico della Puglia. Vengono allestite anche numerose mostre, come quella all’interno del progetto per il restauro e lo studio delle monete rinvenute ad Egnazia, realizzata dalla Cattedra di Numismatica della Facoltà di Lettere dell’Università del Salento, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
Gli scavi, di cui recentemente si è intrapresa una nuova campagna, continuano a produrre ritrovamenti e portano interessanti affioramenti, come la progressiva scoperta del “foro”, la grande piazza quadrangolare.
L’ ultimo momento di vita di Egnazia fu come borgo medievale vissuto sino al XIII secolo, tempo in cui la città, che pure che aveva conosciuto una notevole prosperità forte della sua posizione geografica, vive ormai solo come scrigno della storia.